Titolari-bis, passerella in Coppa
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 17.01.2023)
Coppa Italia, per un Napoli cos “affamato” potrebbe essere un altro obiettivo di questa stagione strepitosa. Ottavi di finale, stasera contro la Cremonese al “Maradona”, partita secca. La prima contro l’ultima del campionato. Nell’ottobre scorso, 4-1 a Cremona con i gol di Politano su rigore, Simeone, Lozano e Olivera.
Riposano le Blue Bell, Osimhen e Kavaratskhelia, riposano Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo, Mario Rui. C’ un turn-over necessario mentre al campionato si aggiungono le Coppe.
A fine febbraio torna la Champions. Ed anche giusto che salgano alla ribalta gli azzurri che hanno giocato meno. Per spirito di gruppo non soffrono la panchina. Per se c’ un’occasione per mandarli in campo bene offrirgliela. Con una suggestione: potrebbe nascere un Napoli di Coppa Italia con gli azzurri della panchina.
Per le solite singolari coincidenze dei calendari, il passaggio del turno ai danni della Cremonese, pi che prevedibile, proporr al Napoli un doppio, consecutivo confronto con la Roma, entrambi al “Maradona”. Napoli-Roma domenica 29 gennaio in campionato, Napoli-Roma mercoled 1 febbraio in Coppa Italia (quarti di finale, partita secca).
Da Osimhen/Kvaratskhelia in campionato a Simeone/Raspadori in Coppa Italia sempre una passerella di stelle.
I due pi illustri panchinari del Napoli sono i cannonieri azzurri di Champions: 4 gol Simeone (al Liverpool, all’Ajax e ai Glasgow Rangers), 4 gol Raspadori (ai Rangers e all’Ajax). Ha bisogno di giocare Ndombele per entrare in piena sintonia con la squadra.
Di Lorenzo e Lobotka, tra gli azzurri migliori, hanno giocato sempre nelle 24 partite di campionato e Coppe (Di Lorenzo 21 partite piene, Lobotka 14). La Coppa Italia offre la possibilit di rifiatare.
Dentro Bereszynski, appena arrivato dalla Samp, e Demme. Dentro Ostigard e Olivera. E dentro Lozano, forse l’unico dell’intera “rosa” un po’ estraneo all’avventura azzurra. Con la Cremonese si pu osare una massiccia rotazione.
Inamovibile Meret, in grande ascesa. Ha bisogno di giocare sempre per acquisire esperienza, per migliorarsi, per essere una “colonna portante” del Napoli di ogni primato. Nel 5-1 alla Juventus, poco impegnato, stata fondamentale la parata a fine primo tempo sul 2-1 negando il pareggio ai bianconeri.
Napoli-Cremonese potr essere una serata di festa che coinvolge tutta la “rosa”. Potrebbe essere in campo Elmas, il giocatore non pi anarchico che si sta inserendo alla perfezione nei meccanismi della squadra, un “pallino” di Spalletti ripagato dall’impegno e dai miglioramenti del macedone. Sembrava un giocatore indecifrabile, Spalletti ne ha fatto la prima sostituzione nel rodeo dei cinque cambi.
Elmas diventato una pedina importante, potendo ricoprire pi ruoli sia sul lato mancino della mediana, sia sugli esterni dell’attacco. Ha sommato 23 presenze, tre partite piene, sedici da subentrante, quattro volte sostituito.
E sono 5 i gol, terzo cannoniere azzurro dopo Osimhen (12 reti) e Kvaratskhelia (7), decisivo il gol della vittoria a Bergamo (3-2), rigorista a Genova contro la Sampdoria, un gol contro l’Udinese, un gol importante contro il Lecce, partita finita poi in parit (1-1), infine la ciliegina del quinto gol alla Juventus. Elmas la grande sorpresa di questa stagione.