«La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati», dice il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che concludendo rapidamente la ricostruzione del dibattito parlamentare del 31 gennaio, ha stabilito che i documenti citati da Giovanni Donzelli alla Camera non erano coperti da segreto di Stato. Il ministro spiega che il riferimento del deputato di Fratelli d’Italia ad una scheda di sintesi del Nucleo investigativo centrale. La dicitura «limitata divulgazione» presente sulla nota di trasmissione della scheda è una formulazione che non attiene né al segreto né alle classificazioni di sicurezza, aggiunge il ministro, «ed esclude che la trasmissione sia assimilabile ad un atto classificato, trattandosi di una mera prassi amministrativa interna in uso al Dap a partire dall’anno 2019, non disciplinata a livello di normazione primaria».
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