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Il Sindaco Gaetano Manfredi nomina Maurizio de Giovanni nuovo Presidente del Premio Napoli – Positanonews

Generico aprile 2023
Generico aprile 2023

NAPOLI – Il sindaco Gaetano Manfredi ha nominato lo scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni nuovo presidente della Fondazione Premio Napoli, fondazione cittadina che promuove la lettura, la ricerca letteraria e il dibattito culturale sul territorio

Una svolta impressa per valorizzare e rilanciare il ruolo della Fondazione facendola diventare una vera e propria agenzia di promozione e diffusione della lettura a Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi lo ha presentato ufficialmente ieri, nella sede della Fondazione Premio Napoli a Palazzo Reale, ed ha firmato il decreto che, d’intesa con la Regione Campania, designa de Giovanni alla guida del più antico premio letterario italiano. Il Comune raddoppia la dotazione finanziaria della Fondazione portandola a 200 mila euro (altri 100 mila vengono da Santa Lucia).

Lo scrittore Maurizio de Giovanni ha le idee chiare, che ha iniziato ieri il suo mandato di neo-presidente della Fondazione Premio Napoli

“In questo momento di ‘emergenza culturale’, serve uno scrittore popolare, serve a questa città che è una città del libro con il maggior numero di autori e di creatività della storia, ma anche la città con il maggior numero di giovani armati e di dispersione scolastica maggiore del continente. I ragazzi devono capire che leggere è primario per poter esprimersi”.

A firmare la nomina di De Giovanni è stato il sindaco Gaetano Manfredi, presidente uscente, che era entrato in carica nel 2021. La sfida, per De Giovanni, scrittore acclamato da pubblico e critica, sceneggiatore e autore televisivo, è avvicinare i giovani napoletani ai libri, alla lettura, alla letteratura e al cinema. Un percorso non semplice, ma da intraprendere un passo alla volta.

Per rilanciare il Premio Napoli, l’ex rettore della Federico II ed ex ministro dell’Università, ha voluto puntare sulla figura di De Giovanni, artista di fama internazionale grazie ai suoi numerosi successi: I bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario Ricciardi, Mina Settembre e Resta con me. “Scegliendo me – ha commentato De Giovanni – il sindaco ha indicato il tipo di lavoro che dovremo fare perché sono consapevole di avere un profilo personale inferiore rispetto a chi mi ha preceduto, io sono uno scrittore popolare”.

Il compito che De Giovanni si è dato non è certo semplice, considerando che, come lo scrittore ha affermato, Napoli, capitale della cultura, è anche, però, la città “con il minor numero di lettori con più di un libro all’anno al di sotto dei 30 anni”. “I ragazzi – ha concluso De Giovanni – devono capire che leggere è primario per poter esprimersi. La parola scritta è immaginazione e poi diventa in fase attiva produzione e audiovisivo. Ci inventeremo gare tra le scuole, modi collettivi di lettura per i ragazzi perché sappiamo che superare la solitudine della lettura è già un primo scoglio. Se facciamo in modo che i ragazzi possano leggere temi collettivi per poi creare qualcosa avviciniamo alla lettura molti ragazzi che non sanno nemmeno cosa sia la letteratura”.

Per il sindaco Gaetano Manfredi,

“Il Premio Napoli rappresenta la storia del rapporto della città con il libro. Oggi la Fondazione Premio Napoli deve diventare una grande agenzia di promozione della lettura in città, elemento di traino per la diffusione della lettura come strumento educativo e di partecipazione democratica in primis dei giovani. Dobbiamo poi coniugare il rapporto tra libro, letteratura e nuove tecnologie. Volente o nolente i nostri giovani utilizzano le nuove tecnologie come strumento di informazione e di educazione. Il Premio Napoli avrà una posizione sempre più mediterranea per valorizzare il ruolo di Napoli come grande ponte di culture. De Giovanni rappresenta la figura migliore per coniugare tutte queste idee”.

Manfredi ha nominato poi, in qualità di suo delegato rispettivamente come Assessore comunale alla Cultura e come sindaco della Città Metropolitana, Andrea Mazzucchi (ordinario di Filologia della Letteratura italiana e di Filologia dantesca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II) e Gennaro Carillo (professore ordinario di Storia del pensiero politico e di Storia della tradizione classica e della filosofia antica e medievale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli). Due profili di altissimo spessore nel campo letterario che lavoreranno nel percorso di promozione della lettura a Napoli soprattutto tre le giovani generazioni.

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