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Aperto il testamento di Gina Lollobrigida, patrimonio diviso tra il figlio e il factotum

È stato reso noto oggi il testamento Gina Lollobrigida, morta nei giorni scorsi a Roma all’età di 95 anni. In base a quanto si legge su Il Corriere, la grande attrice, così come permesso dalla legge, ha destinato metà del suo patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic e l’altra metà ad Andrea Piazzolla, suo ex segretario e factotum.

Proprio in questi giorni sta accelerando il processo in cui Piazzolla risponde dell’accusa di circonvenzione di incapace. Quattro giorni fa, nell’ultima udienza, il cardiologo della Lollobrigida Francesco Ruggiero ha raccontato che l’attrice gli aveva rivelato di non voler lasciare nulla al figlio: “In più di un’occasione, al termine delle visite, la signora Lollobrigida mi disse: ‘mi voglio vendere tutto, mio figlio non deve avere nulla’”.

Il medico aveva anche parlato di quanto il rapporto con il factotum fosse stretto: “Ho conosciuto l’attrice circa dieci anni fa quando Piazzolla la portò per una visita in seguito a un malore. Da allora ho continuato ad assisterla, una volta ogni 15 giorni, ed ero informato quotidianamente sul suo stato di salute. In seguito ebbe un paio di scompensi cardiaci e nel 2017 fu ricoverata. Era sempre Piazzolla ad accompagnarla, il figlio e il nipote venivano in seguito a trovarla ma lei non voleva far sapere le sue condizioni di salute a loro e spesso dovevo mediare io con loro”.

Secondo il figlio Andrea Milko, dal patrimonio della madre erano spariti almeno 3 milioni di euro negli anni. L’avvocato di Piazzolla, Francesca Romana Lupoi, ha dichiarato che il suo assistito “intende portare avanti le volontà di Gina Lollobrigida per quanto riguarda in particolare la promozione della sua immagine e il mantenimento delle sue opere artistiche”.

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