La storia di Farouk Kassam, il bambino rapito 30 anni fa e la cui vicenda fece molto discutere: ecco dove vive oggi.
Doveva ancora compiere otto anni Farouk Kassam, il 15 gennaio 1992, quando un gruppo di malviventi entrò a casa sua a Porto Cervo e lo prelevò davanti agli occhi dei suoi familiari, rapendolo. Ad agire fu un manipolo di uomini che viene ricondotto a quella che la stampa dell’epoca definiva Anonima Sarda o Anonima Sequestri. Il più eclatante di quei rapimenti avvenne nel 1979.
Infatti, nell’estate di quell’anno nella loro dimora di campagna a Tempo Pausania vennero rapiti Fabrizio De André e Dori Ghezzi, poi rilasciati soltanto pochi giorni prima di Natale. Tra i “comuni”, sicuramente tanti ricorderanno il rapimento di Giuseppe Soffiantini, quello di Silvia Melis, di Augusto De Megni (quest’ultimo rapito a Perugia) e appunto di Farouk Kassam.
Che è successo a Farouk Kassam e dove vive oggi Matteo Boe
Grande scalpore ha segnato nell’opinione pubblica questo caso, soprattutto per quanto avvenne qualche tempo dopo il sequestro quando al padre del bambino, un imprenditore alberghiero, venne recapitato il lobo dell’orecchio del figlio. Ma si parlò molto di quel sequestro anche per il coraggio dimostrato dalla mamma del piccolo, che sfidò il banditismo sardo, presentandosi il giorno di Pasqua nella chiesa di Orgosolo per lanciare un appello.
Farouk Kassam restò nelle mani dei suoi rapitori per molto tempo, venendo liberato l’11 luglio di quell’anno, ovvero sette mesi dopo il sequestro. A lungo si è parlato sia del riscatto pagato dai suoi familiari, che del ruolo di mediatore che avrebbe avuto Graziano Mesina, il più noto tra i banditi che per decenni hanno imperversato in particolare in Barbagia.
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Il capo della banda che rapì invece Farouk Kassam era Matteo Boe, altro esponente di spicco del banditismo sardo, noto per essere stato l’unico a essere riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza dell’Asinara, nel settembre del 1986. Condannato a 30 anni per il sequestro Kassam, Boe ne ha scontati 25 di carcere, tornando libero non senza polemiche nel 2017. Oggi fa una normale vita da pastore.
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Farouk Kassam invece è oggi un giovane uomo di 38 anni che ha faticato molto per mettersi quell’esperienza alle spalle. Non vive più in Sardegna, nella villa di famiglia di Porto Cervo, ma a causa del suo lavoro si sposta spesso tra Roma e Dubai. Sull’isola ha comunque lasciato molti amici e tanti tra gli affetti più cari, per cui ancora oggi ci torna spesso.
