g

Calcio

Gli ostacoli si fanno ora pi alti

di Mimmo Carratelli (da: Roma del 3.03.2023)

Concluso il giro di poker con le squadre “abbordabili“, Spezia, Cremonese, Sassuolo, Empoli, traendone il massimo vantaggio (12 punti), il Napoli si appresta ad affrontare al “Maradona” un tris di partite di livello, stasera la Lazio, poi l’Atalanta, infine il Milan (dopo la trasferta col Torino), senza cambiare nulla del suo atteggiamento di squadra padrona.

Il Napoli non fa differenza tra avversari “medi” e avversari “alti“, scende in campo sempre per prendere l’iniziativa, tenere in pugno la partita e vincerla. Cos ha costruito questa stagione strepitosa di 27 vittorie in 33 confronti fra campionato e coppe con la valanga di 82 gol scaraventati nelle reti avversarie.

evidente che gli osservatori di questo campionato maciullato dal Napoli (+18 sulla seconda) attendono che finalmente qualche squadra fermi gli azzurri riportandoli a terra dall’alto del cielo dove volano.

Il “compito” affidato proprio ai tre prossimi avversari, Lazio, Atalanta e Milan, oltretutto a caccia di punti per una posizione Champions.

Vedremo chi delle tre formazioni d’alta classifica sapr ridurre o arrestare la marcia trionfale del Napoli.
La Lazio si propone con la seconda migliore difesa del campionato e 13 partite senza avere preso gol. chiamata a resistere al primo attacco del campionato, 58 gol, che ha fallito solo due volte, a Firenze (0-0, agosto scorso) e a Milano con l’Inter (0-1, inizio gennaio).

Il match di stasera con la squadra di Sarri si annuncia essenzialmente come la sfida tra gli attaccanti azzurri e i difensori laziali.

Osimhen fa gol da nove partite (11 reti), considerando anche la gara di Champions con l’Eintracht, e Kvratskhelia gi in doppia cifra (10 gol).

La Lazio di Sarri (una sola volta vittorioso da ex, quand’era alla Juve contro il Napoli di Ancelotti) non solo organizzazione difensiva, la fisicit di Milinkovic-Savic (temibile nel gioco aereo), Felipe Anderson “alla Mertens“, Luis Alberto con le giocate geniali ma poca copertura tattica, Zaccagni che sgasa sulla sinistra, lo sgusciante Pedro ed Ciro Immobile cannoniere puntuale.

possibile che sar una partita “aperta” senza marchingegni difensivi estranei alla mentalit di Sarri. Questo potrebbe favorire il Napoli, indubbiamente superiore alla Lazio sul piano tecnico e per la convinzione nel gioco che esprime, ma soprattutto potr essere una serata di grande calcio.

Per gli avversari di questo Napoli il punto sempre lo stesso: come affrontare la squadra azzurra? Cedono i “catenacci” pi tenaci, si arrende la sfida a tu per tu. La determinazione del Napoli di Spalletti micidiale, partita per partita, senza fare calcoli, senza risparmiarsi in vista di impegni successivi.

Questa forse la grande novit e il fondamento dei successi di questo Napoli, sostenuto da una condizione atletica invidiabile e dalla consapevolezza della forza di squadra e dei singoli.

Il Napoli ti salta addosso e non ti fa giocare, ha detto recentemente l’allenatore dell’Eintracht. Se continua questa aggressivit, se continua la compattezza difensiva che smonta ogni assalto avversario, non ce n’ per nessuno.

In questa forsennata corsa di testa, il Napoli gioca spesso prima dei rivali di classifica.
Continuando a vincere, ne condiziona la rincorsa, ognuno giocando poi contro un Napoli che ha gi vinto.

Vediamo che cosa tirer fuori la Lazio di Sarri che ha gi strapazzato, per sul suo campo, Inter, Roma e Milan, cedendo solo alla Juventus (fuori) nel giro delle squadre d’alto bordo.

Vedremo anche come sta la Lazio capace di conquistare 30 punti nelle prime quattordici giornate, ma 15 punti nelle ultime dieci.

All’andata, all’Olimpico, la decisero Kim e Kvaratskhelia, il nuovo che avanza.
E il nuovo del Napoli non vuole fermarsi.

Related Posts

Lascia un commento