Una maestra della scuola primaria è stata sospesa dal servizio ed ha subito anche il taglio dello stipendio. L’insegnante, insieme ai bambini, ha recitato in classe il Padre Nostro e l’Ave Maria. Marisa Francescangeli, che nella primaria di San Vero Milis, in provincia di Oristano, non credeva che il gesto potesse offendere: “Tutto mi sarei aspettata ma non un provvedimento simile. Mi mancano i miei bambini, mi manca il mio lavoro. Non ho fatto nulla di male”, ha raccontano l’insegnante all’Unione Sarda.
Tutto iniziò lo scorso 22 dicembre quando la maestra Marisa si trovò a fare un’ora di sostituzione e, pensando di impiegarla facendo creare un braccialetto-rosario con delle perline ai bambini, decise di recitare le due preghiere come augurio di buone feste: “Per me normalità, non mi sembrava di avere fatto nulla di grave. In tutte le mie classi non c’è un bambino che non presenzi durante l’ora di religione“.
LE PROTESTE DELLE MAMME CONTRO LA MAESTRO DOPO IL PADRE NOSTRO E L’AVE MARIA
Invece due mamme trovarono si lamentarono con il dirigente scolastico. Inoltre seguì un incontro in cui la maestra si scusò ma quel gesto che non bastò. Lo scorso 2 marzo le è stata notificata una sospensione dal servizio da parte del dirigente e dell’Ufficio scolastico provinciale della durata di 20 giorni, oltre a una diminuzione dello stipendio.
La maestra, che si è rivolta a un legale, potrà tornare a scuola solo dal 16 aprile. Intanto ha chiesto l’accesso agli atti per capire di cosa fosse stata accusata: “Mi hanno contestato di aver fatto pregare i bambini, di aver realizzato un rosario ma anche di averli terrorizzati quando, prima di Natale, avevo spiegato la pericolosità del fumo, dopo varie domande da parte dei piccoli”.
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