Naufragio azzurro, il Napoli affonda contro il Milan
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 03.04.2023)
Dalla seconda lunga sosta riemerge un Napoli disorientato dalla partita a tutto gas del Milan, una squadra aggressiva, convinta, solida, tatticamente organizzatissima che gioca la partita dell’anno, cancellando in una sola sera, al “Maradona“, un andamento mediocre, sette sconfitte, cinque fuori casa.
Il Milan passa trionfalmente a Napoli. Che scoppola per gli azzurri: 4-0. Mai il Napoli aveva subito pi di due gol. Terza sconfitta, seconda in casa. Il campionato non compromesso (+16 sulla Lazio seconda, +20 sul Milan, +21 su Inter e Roma), ma la batosta un brutto precedente per il doppio confronto nei quarti di Champions con i rossoneri.
Quattro gol del Milan, un gol sfiorato da Giroud, due gol negati da Meret a Saelemakers. Resa incondizionato del Napoli. Quarta partita senza segnare.
Sullo 0-4, Spalletti ha smontato la squadra richiamando Lobotka per Elmas, Politano per Lozano, Zielinski per Ndombele. Ha voluto risparmiare gli “eroi” della cavalcata azzurra in una serata completamente negativa. La folla ha gridato comunque: vinceremo il tricolore.
L’assenza di Osimhen stata pesante. Il Napoli non ha avuto forza in attacco, poco ha fatto Simeone (una girata alta, un tiro fuori), Kvaratskhelia ingabbiato e nervoso, individualista, l’unico vero tiro pericoloso l’ha scoccato Mario Rui su assist di Kvara (56′ si era gi sullo 0-2).
Le finte e le contro-finte di Politano portavano a niente. Il Napoli ha cercato la soluzione da fuori area con Lobotka e Zielinski, i due unici tiri in porta del primo tempo sventati da Maignan.
Il Napoli stato travolto a centrocampo. Pioli ha organizzato una grande gabbia mobile nel cuore della partita, il 4-2-3-1 stato piuttosto un 4-5-1 con Bennacer su Lobotka e Tonali su Anguissa, ma entrano nel campo anche Diaz, falsa ala destra, arretra Giroud, e Krunic su Zielinski.
Il Milan toglie il respiro al Napoli. I rossoneri sono molto carichi, pressano e corrono, rientrano e sgusciano in attacco puntando sullo sprint di Leao a sinistra, ma si inseriscono in avanti i centrocampisti, soprattutto Bennacer, mentre Brahim Diaz gioca tra le linee scombussolando l’assetto difensivo del Napoli.
Il dissolvimento del centrocampo azzurro ha nuociuto alla difesa, scoperta in occasione dei gol, tranne sul secondo (area del Napoli affollata sul cross di Bennacer).
Il Milan ha stradominato, andando presto in vantaggio con Leao (16′ sgusciando tra Di Lorenzo e Rrahmani, assist di Diaz) e raddoppiando in nove minuti (25′ Diaz su assist di Bennacer).
Il primo tempo stato tutto rossonero. Tomori che si allargava su Politano consentiva a Theo Hernanez di sprintare in attacco. Ma era soprattutto il gioco di Brahim Diaz, che non dava mai un punto di riferimento entrando continuamente nel campo, a spiazzare gli azzurri.
Nel Napoli con Lobotka limitato da Bennacer, Anguissa e Zielinski in serata mediocre, Simeone sovrastato dalla difesa milanista, ma anche servito poco, rintuzzate le sovrapposizioni di Di Lorenzo con Politano, fermato Kvaratskhelia, c’ stato il nulla.
Mai visto un Napoli cos in balia dell’avversario, incapace di organizzare una risposta efficace. Per giunta, nella ripresa, quando la squadra azzurra sembrava potesse prendere quota arrivavano gli altri due gol del Milan, Leao che andava a rete saltando Rrahmani (59′ Di Lorenzo lontano, Napoli sbilanciato), Saelemaekers (subentrato a Diaz) che faceva tutto da solo saltando un difensore azzurro dietro l’altro (67′). Poker rossonero.
Non c’ niente da salvare dalla partita del Napoli, le stesse sostituzioni non hanno avuto senso (76′ Raspadori per Simeone, 81′ Juan Jesus per Kim), mentre sono state positive quelle di Pioli, soprattutto l’ingresso di Saelemaekers per Diaz (57′): il biondino belga metteva a soqquadro la difesa napoletana andando in gol per il definitivo 4-0 e impegnando due volte Meret.
Cancellare la figuraccia e rimettersi in gareggiata. Il Napoli deve ritrovare se stesso soprattutto per le due partite Champions col Milan (12 aprile a San Siro, 18 aprile a Napoli).
NAPOLI-MILAN 0-4 (0-2)
NAPOLI (4-3-3)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (81′ Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka (68′ Elmas), Zielinski (68′ Ndombele); Politano (68′ Lozano), Simeone (76′ Raspadori), Kvaratskhelia.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer (83′ Bakayoko), Tonali; Diaz (57′ Saelemaekers), Krunic (83′ De Ketelaere), Leao (74′ Origi); Giroud (74′ Rebic).
ARBITRO: Rapuano (Rimini).
RETI: 16′ Leao, 25′ Diaz, 59′ Leao, 67′ Saelemaekers.
SERIE A 28 GIORNATA
Cremonese-Atalanta 1-3, Inter-Fiorentina 0-1, Juventus-Verona 1-0, Bologna-Udinese 3-0, Monza-Lazio 0-2, Spezia-Salernitana 1-1, Roma-Sampdoria 3-0, Napoli-Milan 0-4, Empoli-Lecce, Sassuolo-Torino.
CLASSIFICA
Napoli 71; Lazio 55; Milan 51; Inter, Roma 50; Atalanta 48; Juventus 44; Fiorentina, Bologna 40; Udinese 38; Torino 37; Sassuolo 36; Monza 34; Salernitana, Empoli 28; Lecce 27; Spezia 25; Verona 19; Cremonese, Sampdoria 15.