I carabinieri della sezione radiomobile di Caivano sono intervenuti questa notte in Via Vanoni 20 a Cardito per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Numerosi i proiettili cal. 7,62 sparati contro una Smart nera intestata e in uso ad un 44enne incensurato del posto. Alcuni proiettili sarebbero stati esplosi anche contro la vicina abitazione del 44enne. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice.
A Cardito e nell’area Nord si vive una situazione molto esplosiva. Da alcuni mesi c’è un’escalation di attentati intimidatori.
Si pensa ai nuovi gruppi di giovani aspiranti camorristi, che nell’area a nord di Napoli da Marano a Caivano e Giugliano, da Afragola a Casoria stanno provando a portare avanti il blasone criminale e il nome dei vecchi clan come i Moccia, anche se i boss sono tutti detenuti. Un po’ come stava accadendo a Torre Annunziata, Pompei e Castellammare, dove gli ultimi due blitz anticamorra hanno smantellato prima le nuove leve dei Gionta, poi i reggenti dei Cesarano, due cosche che sulla riscossione del pizzo poggiano gran parte della loro economia «solidale». Tra Afragola e Casoria sono stati diversi gli attentati con bombe carta contro le attività commerciali e le stese verso le finestre di imprenditori. Ma qui sono anche in aumento le denunce, soprattutto perché in molti dopo la pandemia non sono più in grado di pagare le estorsioni alla camorra, che pretende le tre «rate» di Natale, Pasqua e Ferragosto.