Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. Al caso confermato ieri, 19 maggio, se ne aggiungono altri che sarebbero correlati al primo. Lo riferisce l’assessorato alla sanità della Regione Lazio. Ieri erano state segnalate due situazioni sospette che oggi, 20 maggio, sono state confermate dal Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive (Seresmi). Il paziente zero è un uomo di 40 anni, domiciliato a Roma e residente all’estero, risultato infetto dopo essere rientrato in Italia da un viaggio alle Isole Canarie. L’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato ha detto di aver aggiornato il ministro della Salute Roberto Speranza sull’evoluzione della situazione. Nel frattempo, è stato segnalato un primo caso di vaiolo delle scimmie anche in Germania, dove il paziente avrebbe sviluppato delle eruzioni cutanee. Lo si apprende dall’istituto di microbiologia della Bundeswehr di Monaco di Baviera. Una conferma anche dalla Francia, dalla Ile-de-France, dove è stato contagiato un uomo di 29 anni che però non ha viaggiato in paesi in cui circola il virus.
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