Omicidio Ementato, parla la madre: “Vedeva i demoni, non era più lui. Ha sbagliato ma non doveva morire”

Sarebbe stato in preda alle allucinazioni, dovute all’abuso di sostanze stupefacenti, Mario Ementato, il 29enne ucciso nella serata di lunedì 13 febbraio da un poliziotto dopo che aveva ferito la madre in casa e un agente nel commissariato di Vicaria-Mercato.

Omicidio Ementato, parla la madre: “Vedeva i demoni, non era più lui”

La madre del giovane, Patrizia Ragosta, ha così parlato intercettata dai microfoni di Tgcom24: “Mio figlio vedeva il diavolo, perché faceva abuso di stupefacenti, non era più lui. Ci ha colpito entrambi con delle forbici, perché diceva che vedeva dei demoni. Ho aperto la porta e ho fatto scappare il mio compagno”.

Conclude poi chiedendo giustizia per il figlio ucciso: “Mio figlio ha sbagliato, doveva pagare però non doveva morire. Voglio giustizia”.

L’omicidio dopo aver ferito la madre e un agente

Ementato, dopo aver ferito la madre con un paio di forbici, aveva seguito in commissariato il compagno di lei, che si stava recando presso gli agenti per denunciarlo. Lì lo ha raggiunto e ha avviato una colluttazione con un agente che aveva cercato di disarmarlo. Dopo aver ferito l’agente con le forbici e in procinto di scagliargli un altro fendente alla gola, è stato raggiunto da una pallottola alla gamba da un secondo poliziotto.

Trasportato al Vecchio Pellegrini, è morto poco dopo per una lesione all’arteria femorale. Il corpo del giovane è stato sequestrato e verrà sottoposto all’autopsia.

Il poliziotto che ha sparato è tuttora indagato per omicidio colposo. Si tratta, in questa fase delle indagini, di un atto dovuto, per consentirgli di nominare un legale e un perito di parte che parteciperà all’esame autoptico.

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