Dopo la presentazione del PUAD e i tanti dibattiti sul tema delle concessioni demaniali marittime, arriva la replica e la lettera aperta alle dichiarazioni del sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale.
Lettera aperta de “La Grande Onda” al sindaco di Lacco Ameno
Così l’associazione la grande onda si rivolge al primo cittadino del Comune nell’isola d’Ischia.una lettera aperta, dai toni impetuosi: ““Tamquam non esset” è l’espressione che si usa in diritto per bollare norme di legge o clausole contrattuali inesistenti per contrasto rispetto ad altre leggi sovraordinate. È la cosiddetta gerarchia delle fonti, tra le basilari nozioni di diritto pubblico che, chi riveste un pubblico incarico, dovrebbe conoscere.
Per intenderci, in una immaginaria piramide, al primo posto troviamo la Costituzione e le leggi costituzionali, al di sotto ci sono i regolamenti dell’Unione Europea, poi le leggi dello Stato e le leggi regionali e sull’ultimo scalino troviamo i regolamenti e gli usi.
Perché questo ripasso di diritto?
Per ricordare al sindaco di Lacco Ameno
Giacomo Pascale che, aver prorogato alcune concessioni demaniali al 31.12.2033 in spregio alla sentenza della Corte Costituzionale (e vantarsene pubblicamente), non ha alcun valore legale.Anzi scontenta tutti. In primis i suoi concittadini che non saranno di certo felici di apprendere che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Poi gli stessi concessionari balneari nei quali sta ingenerando illegittime aspettative che in futuro potrebbero sfociare in costosi contenziosi per le casse del suo comune.
Al di là delle dichiarazioni di facciata, sindaco ci rifletta!”. Così conclude al motto di “Mare libero e gratuito” #lagrandeonda.
