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Senato, torna la commissione Segre. La senatrice a vita: «Il modo migliore per onorare il Giorno della memoria»

Anche per la XIX legislatura il Senato ha scelto di costituire una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Ribattezzata commissione Segre perché fortemente voluta, nella scorsa legislatura, dalla senatrice a vita sopravvissuta ai campi di sterminio, anche questa volta è probabile che la commissione sarà presieduta proprio da Liliana Segre. «Sarà il modo migliore per onorare il Giorno della memoria: abbiamo svolto un lavoro utile nella scorsa legislatura», ha detto in Aula la senatrice. Tra i compiti della commissione, quello del monitoraggio delle manifestazioni di odio che pullulano sui social network, «che comportano il rischio di favorire hate speech e campagne mirate alla discriminazione e alla diffusione tossica di fake news». Per Segre, l’operato della commissione dovrà avere come riferimento più alto «la Costituzione repubblicana. Il lavoro di scavo e di conoscenza in materia dei discorsi di odio dovrà svolgersi nel rispetto della Carta, ma con l’impegno anche ad attuarla, estendendo inclusione e diritti sociali e civili, avendo consapevolezza, in quanto parlamentari, che esiste anche un nesso tra malessere sociale e utilizzo dei discorsi di odio».

Con 157 voti a favore, il Senato ha dunque approvato all’unanimità la ricostituzione della commissione. Sarà composta da 20 membri, che studieranno e implementeranno iniziative di repressione dei fenomeni di razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di gruppi sociali o persone singole. Il contrasto sarà indirizzato verso quelle forme di intolleranza basate sulle condizioni fisiche o psichiche delle persone prese di mira, ma anche su alcune caratteristiche come etnia, religione, provenienza, orientamento sessuale e identità di genere. Anche il governo Meloni, per bocca della ministra della Famiglia Eugenia Roccella, in Aula ha garantito che «l’esecutivo è e sarà sempre in prima linea contro ogni discriminazione e intolleranza su qualunque pretesto si vogliano basare. Ed è importante che la conferma dell’istituzione della commissione antidiscriminazione si svolga a ridosso della celebrazione del Giorno della memoria e veda come prima firmataria la senatrice Segre. L’antisemitismo – ha concluso la ministra -, è un fenomeno mai sopito, che si manifesta con forme vecchie ma anche nuove, che hanno a che fare con la geopolitica e il diritto all’esistenza dello stato sovrano di Israele che vanta una lunga e solida amicizia con il nostro Paese».

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